Finalmente anche noi grafici abbiamo il nostro eroe. Ciro è un qualificatissimo giovane laureato in comunicazione che si arrabatta tra clienti terribili e uno squallido lavoro in friggitoria, finchè non spedisce il suo curriculum nello spazio e viene assunto da degli alieni apparentemente gentili e disponibili. Alla fine gli toccherà salvare il mondo.
I ragazzi di The Jackal, dopo anni di esilaranti video su Youtube, sbarcano sul grande schermo con una divertente fanta-commedia in salsa napoletana. Girato con la consueta cura, che contraddistingue le produzioni del gruppo, AFMV si muove tra la satira sociale (la fuga dei cervelli portata all’estremo), puro divertissement e la fantascienza ironica e divertente in stile Douglas Adams. Il film gioca tra i luoghi comuni tipici della commedia, della fantascienza e dei film d’azione, con guizzi di genialità: il parcheggiatore napoletano zombi (esilarante auto-citazione), gli incontentabili clienti con i volti dei Savastano (direttamente da Gomorra, un loro chiodo fisso), lo chef cino-napoletano, l’affettato alieno con sprazzi di dottor Stranamore e l’irresistibile cameo di Gigi D’Alessio, emissario extraterreste sulla terra (la risposta partenopea al Michael Jackson di Men in Black)…
AFMV è un film coraggioso, pensato in grande e realizzato in modo impeccabile dal punto di vista tecnico, che osa dove pochi in Italia si avventurano (forse solo i Manetti Bros.) e non delude le aspettative.
Addio fottuti musi verdi (Italia, 2017)
Regia di Francesco Capaldo.
Con Ciro Priello, Beatrice Arnera, Simone Ruzzo, Fabio Balsamo, Alfredo Felaco.
Durata 93 minuti
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