Dopo un incipit drammatico e realistico, con qualche spunto autobiografico (Shoichi, come il padre del regista, dirige una fabbrica di forniture per aerei militari), il film vira decisamente nel fantastico, in uno di quei visionari mondi alternativi che sono quasi un marchio di fabbrica di Miyazaki, pieni di strani esseri, spiriti, nuvole e paesaggi surreali. La narrazione sinuosa, ellittica, quasi onirica, trascina lo spettatore in un vortice fantasmagorico pieno di invenzioni e poesia. Tutta l’avventura di Mahito può essere letta sia come una barocca elaborazione del lutto che come un viaggio dentro l’inconscio o un racconto di formazione rivisitato in chiave fantastica.
Splendidamente disegnato a mano, attento ai dettagli e con meravigliosi fondali pittorici, Il ragazzo e l’airone è un altro stupefacente capolavoro del grande maestro Hayao Miyazaki.
Il ragazzo e l’airone (Kimi-tachi wa dō ikiru ka, Giappone, 2023)
Scritto e diretto da Hayao Miyazaki.
Durata: 124 min.