Un’immaginaria rivista americana pubblicata in un’altrettanto immaginaria francesissima città (Ennui-sur-Blasé) è la cornice per un gustoso film a episodi.
The French dispatch è un divertissement in puro stile Anderson: un film corale, letterario, stravagante, cerebrale e – come sempre – costruito in modo perfettamente geometrico.
La messa in scena è spinta al massimo dell’artificioso, con soluzioni teatrali (scenografie mobili) e tableaux vivants nei momenti d’azione. Le storie sono incorniciate in altre storie, in una vertiginosa messa in abisso in cui la cornice spesso conta più del contenuto. Con l’espediente della rivista, il film tratta gli argomenti più vari, dall’arte alla politica, dal reportage di viaggio alla cucina e mescola bianco e nero al colore, ma sempre con un controllo maniacale nella composizione delle inquadrature. Con il consueto cast all stars (anche tra i ruoli più secondari), Anderson si può permettere di calibrare ogni sfumatura, passando dal grottesco a situazioni più intime potendo contare su interpreti di prim’ordine che stanno sempre al gioco.
Il film è un affettuoso omaggio realizzato con brio e ironia sia alla Francia (e al suo cinema: Tati, Deni, la Nouvelle Vague) che al celebre magazine americano The New Yorker (a cui s'ispirano le copertine del French Dispatch negli imperdibili titoli di coda). Ed è talmente denso di trovate e invenzioni visive che va visto almeno un paio di volte, prendendo appunti.
The French dispatch (USA, 2021)
Un film di Wes Anderson.
Con Benicio Del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Frances McDormand, Timothée Chalamet, Lyna Khoudri, Jeffrey Wright, Mathieu Amalric, Steve Park, Bill Murray, Owen Wilson, Elisabeth Moss, Willem Dafoe, Saoirse Ronan, Kate Winslet, Griffin Dunne, Christoph Waltz, Rupert Friend, Fisher Stevens, Henry Winkler, Alex Lawther, Jason Schwartzman, Bob Balaban, Cécile De France,Edward Norton, Liev Schreiber.
Durata 108 min.