Versione cupa e sporca della celebre fiaba, che propone un epico scontro tra bene e male, con Biancaneve simbolo di purezza e di vita e la regina malvagia Ravenna incarnazione del male ed emblema di morte. La storia è più o meno quella dei Grimm, con qualche piccola variante, e tutti i passaggi obbligati della favola, compresa mela avvelenata, bacio taumaturgico e uccelli fatati.
Questa versione ha qualche pretesa di realismo in più nella messa in scena rispetto a quella di Tarsem (vedi recensione), seguendo un po' la moda de Il Trono di Spade, ma senza perseguire questa strada fino in fondo. Il realismo è limitato nella rappresentazione degli ambienti, lerci e brutalmente medioevali – con un gusto per l'organico al limite dello schifo, con liquidi e liquami che la fanno da padroni –, ai nani straccioni e ad un eroe ubriacone. Meno convincenti gli aspetti più fantasy, come lo specchio fluido (stile Terminator 2) o il Santuario delle Fate, roba da Disney sotto LSD rifatto da Miyazaki in acido (a proposito: per i debiti piuttosto evidenti con Princess Mononoke si veda Did ‘Snow White and the Huntsman’ steal the forest scene from Princess Mononoke?).
Non sto dicendo che gli effetti speciali e le invenzioni visive siano mal riusciti – la confezione è molto curata ed efficace –, il problema è che ce ne sono troppi e non tutti utili. Sarebbe stato divertente mantenere al minimo il côté fantastico e rileggere la fiaba in chiave ancor più realistica.
Comunque il film è piacevole e la performance di Charlize Theron vale da sola il prezzo del biglietto, perché riesce a incarnare un personaggio estremo e sopra le righe con una naturalezza stupefacente, senza un briciola d'ironia (vedi Julia Roberts) e senza strafare. Tra lei e la Biancaneve di Kristen Stewart non c'è gara, visto che la ragazza ci ammannisce per gran parte del film la sua nota recitazione catatonica, tranne risvegliarsi all'improvviso dal coma verso la fine e guidare il popolo alla rivolta, determinata e combattiva come Giovanna d'Arco. Al che uno legittimamente si chiede: cosa cavolo a bevuto l'eroe che l'ha baciata poco prima, risvegliandola dal suo torpore mortale?
Alla fine della storia, nello scontro tra i due "Biancanevi", per me vince Tarsem, perché risulta più coerente, originale ed eccentrico di questa ultima versione, che però incontrerà più facilmente il favore delle masse.
Snow White and the Huntsman (USA, 2012)
Un film di Rupert Sanders.
Con Kristen Stewart, Charlize Theron, Chris Hemsworth, Sam Claflin, Ian McShane, Bob Hoskins, Ray Winstone, Nick Frost, Toby Jones, Lily Cole.
Durata 127 min.