mercoledì 9 settembre 2020

Tempo perso

Il protagonista (senza nome), agente operativo della CIA, deve sventare una minaccia terroristica globale e misurarsi con una nuova misteriosa tecnologia che permette di invertire il corso del tempo. Armato di una parola d’ordine (tenet) e pochi indizi si troverà coinvolto in un intricato intrigo tra le pieghe del tempo.
L’ultimo attesissimo film di Christopher Nolan parte come un solido action movie di spie per mutare presto in un cervellotico e ingarbugliato film di fantascienza a base di paradossi temporali e fisica selvaggia. Nell’intento di sperimentare e di costruire una sorta di film palindromo (come il suo titolo), il regista trascura lo spessore dei personaggi, ridotti a mere figurine in questo complesso e freddo gioco ai limiti della comprensione. Un interessante spunto, come il muoversi a ritroso nel flusso temporale –originale variante del viaggio nel tempo, viene vanificato da dialoghi astrusi, psicologie raffazzonate e buchi neri nella sceneggiatura. E neanche dal punto di vista visivo questo espediente porta a sorprendenti soluzioni, a differenza delle mirabolanti architetture oniriche di un film come Inception. Alla lunga, proiettili invertiti, uccelli che volano al contrario, auto in retromarcia ed esplosioni in rewind finiscono più per annoiare che stupire.
Si salvano, per quanto reso possibile dalla sceneggiatura, le performance del cast (in cui giganteggia l’ottimo villain di Kenneth Branagh e l'algida e imperscrutabile Elizabeth Debicki), la fotografia di Hoyte Van Hoytemae le musiche "zimmereggianti" di Ludwig Göransson.

Tenet (USA 2020)
Un film di Christopher Nolan.
Con John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson.
Durata 150 min.