domenica 30 settembre 2018

L'uomo che finalmente girò il Don Chisciotte


Toby, un giovane e insopportabile regista americano, sta girando in Spagna uno spot ispirato al Don Chisciotte, soggetto del film realizzato come saggio di laurea negli stessi luoghi dieci anni prima. Per una serie di eventi si ritroverà coinvolto in una mirabolante successione di avventure – tra realtà e allucinazione – con il protagonista del suo primo film, convinto di essere veramente Don Chisciotte.
Dopo 25 anni di epiche traversie produttive (vedi il documentario Lost in La Mancha), Terry Gilliam è riuscito a portare in sala la sua personale e strepitosa versione del Don Chisciotte.
Il film si presta a molteplici letture, che vanno dalla coerente poetica del regista, sempre in bilico tra una squallida e gretta realtà e la fuga anarchica nella fantasia più sfrenata, all’idea di un cinema dove realismo e allucinazione convivono in meraviglioso equilibrio. Come non vedere poi, nella travagliata storia del film, un'eco donchisciottesca nella lotta dello stesso Gilliam contro un fato avverso.
Seguendo Toby, regista pubblicitario – dunque supremo incantatore –  noi attraversiamo con lui lo schermo e ci troviamo in un mondo dove niente è ciò che sembra, dove un vecchio pazzo è ossessionato dalle trappole degli Incantatori e lo trascina con sé in una folle avventura che ha il gusto del contrappasso.
Mentre il cinema ci porta altrove, il mondo reale può venire in qualche modo corrotto proprio dal cinema, come sembra suggerire Gilliam mostrandoci il drammatico destino degli attori presi dalla strada, protagonisti del film-saggio di Toby.
I personaggi, le ambientazioni, le bellissime soluzioni visive sono Gilliam allo stato puro: gli episodi e la trama del romanzo di Cervantes diventano dei pretesti per portare lo spettatore nell’incredibile mondo di questo regista visionario, restituendoci una rivisitazione del celebre testo, che non tradisce nella sostanza l’originale, pur piegandolo alla propria poetica.
Jonathan Pryce (apparso già in altri tre film di Gilliam, tra cui il cult Brazil) dà corpo e anima a questo stralunato ciabattino che si crede Don Chisciotte, mentre Adam Driver è piuttosto convincente nella sua metamorfosi da regista annoiato e viziato a novello Sancho Panza suo malgrado.
L’Uomo che uccise Don Chisciotte diventerà probabilmente un altro dei film cult di Gilliam.
Da vedere di corsa!

L’Uomo che uccise Don Chisciotte (The Man Who Killed Don Quixote, Gran Bretagna / Spagna, 2018)
Un film di Terry Gilliam.
Con Adam Driver, Jonathan Pryce, Stellan Skarsgård, Olga Kurylenko, Joana Ribeiro.
Durata 132 min.