giovedì 25 agosto 2022

Diamoci un taglio



In un tempo e in un luogo non precisati gli uomini stanno mutando i loro corpi. Artisti praticano performance estreme di body art e il governo ha un'agenzia che controlla che i corpi non si evolvano in direzioni pericolose per la specie.
Crime of the future è Cronenberg allo stato puro, un Bignami di tutte le sue ossessioni: corpi mutanti, chirurgia, bisturi e sesso, macchine organiche e nuovi organi, "nuova carne" e aperture addominali.
Cronenberg sembra intento ad arricchire di esempi la parola “disturbante” con questo concentrato di situazioni sgradevoli, ambienti malati, personaggi da incubo metafisico. La scenografia è scarna, i personaggi si muovono in un mondo sporco, cadente, in rovina. I sofisticati strumenti chirurgici sembrano animali arcaici usciti da un incubo di H.R. Giger. La trama è più che altro un pretesto per portarci in questo mondo in decomposizione e per svariate dissertazioni filosofiche su arte, sesso, evoluzione e malattia.
Il film è sempre in bilico tra il capolavoro e il grottesco testamento di un artista che ha esaurito i suoi argomenti. Controverso.

Crimes of the Future (Francia, Grecia, Canada, Regno Unito, 2022)
Un film di David Cronenberg.
Con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman
Durata 107 min.

martedì 28 giugno 2022

Il Re è tornato



Il fiammeggiante stile di Baz Luhrmann è meno esagerato del solito e più al servizio della storia in questo rutilante biopic su Elvis Presley. Il film si concentra sul suo rapporto con il famigerato padre padrone colonnello Parks, interpretato  – con la stazza e il diabolico piglio di un “infernale” Orson Welles  – da un irriconoscibile Tom Hanks, qui narratore inaffidabile della vita di Elvis.
Il re del rock è impersonato con stupefacente animalesca aderenza da Austin Butler, che ci restituisce un ritratto di Elvis che è qualcosa di più del solito santino o della trita macchietta. Qui Elvis è un ragazzo un po’ sempliciotto ma non stupido, che a volte fa tenerezza nella sua scarsa consapevolezza di sé, profondamente umano nei suoi difetti ma con un talento immenso quando sale su un palco. Lo vediamo crescere, lo vediamo maturare, lo vediamo combattere per i suoi sogni e tentare di sfuggire dalla gabbia dorata in cui il terrificante colonnello lo ha rinchiuso.
Il film disegna una parabola musicale e umana di un giovane bianco “posseduto” dalla musica nera in un'America razzista, bigotta e violenta, con una strepitosa cavalcata dal blues al rock’n’roll, rivista e remixata con gusto contemporaneo grazie ad un superlativo lavoro di sound design e di produzione musicale (curata dal giovane produttore di Nashville Dave Cobb). Alcuni classici sono stati reinterpretati dallo stesso Austin Butler, mentre altre canzoni, come accade spesso nei film di Luhrmann, sono state affidate ad uno stuolo variegato di artisti (citiamo tra i tanti Eminem, Måneskin, Tame Impala, Kacey Musgraves, Stevie Nicks, CeeLo Green, Chris Isaak). Da non perdere.

Elvis (USA 2022)
Un film di Baz Luhrmann. 
Con Austin Butler, Tom Hanks, Helen Thomson, Richard Roxburgh, Olivia DeJonge, Luke Bracey, Natasha Bassett, David Wenham, Kelvin Harrison Jr., Dacre Montgomery, Xavier Samuel, Kate Mulvany, Josh McConville, Leon Ford, Gary Clark Jr. 
Durata 159 min.