giovedì 25 agosto 2022

Diamoci un taglio



In un tempo e in un luogo non precisati gli uomini stanno mutando i loro corpi. Artisti praticano performance estreme di body art e il governo ha un'agenzia che controlla che i corpi non si evolvano in direzioni pericolose per la specie.
Crime of the future è Cronenberg allo stato puro, un Bignami di tutte le sue ossessioni: corpi mutanti, chirurgia, bisturi e sesso, macchine organiche e nuovi organi, "nuova carne" e aperture addominali.
Cronenberg sembra intento ad arricchire di esempi la parola “disturbante” con questo concentrato di situazioni sgradevoli, ambienti malati, personaggi da incubo metafisico. La scenografia è scarna, i personaggi si muovono in un mondo sporco, cadente, in rovina. I sofisticati strumenti chirurgici sembrano animali arcaici usciti da un incubo di H.R. Giger. La trama è più che altro un pretesto per portarci in questo mondo in decomposizione e per svariate dissertazioni filosofiche su arte, sesso, evoluzione e malattia.
Il film è sempre in bilico tra il capolavoro e il grottesco testamento di un artista che ha esaurito i suoi argomenti. Controverso.

Crimes of the Future (Francia, Grecia, Canada, Regno Unito, 2022)
Un film di David Cronenberg.
Con Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman
Durata 107 min.