domenica 19 settembre 2021

Come un verme nel deserto



Tratto dal primo volume dell’omonima saga creata da Frank Herbert, il film narra delle lotte di potere tra due casate e l’Impero per il controllo della produzione della Spezia, un prodotto essenziale per viaggiare tra i mondi. Paul Atreides, figlio adolescente del duca Leto, e suo successore designato, si trova al centro di intrighi e profezie con cui dovrà fare i conti. Palcoscenico dello scontro tra i buoni Atreides e i cattivi Harkonnen, è il pianeta desertico Arrakis (noto anche come Dune), dove la preziosa Spezia viene prodotta da letali e giganteschi vermi delle sabbie.
Villeneuve si misura con una sfida da far tremare i polsi, con un adattamento da un romanzo complesso, sfaccettato per l’intrico della trama e i numerosi sottotesti. Una sfida già persa in passato dal folle visionario Jodorowski (si veda il meraviglioso documentario di Frank Pavich Jodorowski’s Dune) e da un giovane e incosciente David Lynch.
La messa in scena è sontuosa e superba, il ritmo curiosamente lento e dilatato, nonostante la tanta carne al fuoco. La sceneggiatura si focalizza sul giovane eroe e il suo percorso di crescita e presa di coscienza, sul suo rapporto con gli ingombranti genitori (il granitico e leale Duca Leto e la “strega” Bene Gesserit Lady Jessica), mentre restano un po’ sullo sfondo altri temi ben presenti nel romanzo (ecologia, religione, economia). Per fortuna il regista evita che il film diventi un’accozzaglia di combattimenti e scene d’azione (che pur ci sono) e si prende del tempo con immagini liriche e paesaggi in sintonia con l’umore del protagonista, creando un curioso ibrido tra un blockbuster e un introspettivo film d’autore.
Se vogliamo trovare dei difetti, manca un solido gancio empatico con il protagonista e la colonna sonora pervasiva di Hans Zimmer diventa a volte molesta.
Delude inoltre il finale provvisorio – il film copre a mala pena metà dell’arco narrativo del primo volume – che preannuncia un (quasi certo) secondo capitolo.

Dune (USA, 2021)
Un film di Denis Villeneuve. 
Con Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård. 
Durata 155 min.

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