Katniss, scampata rocambolescamente ai Giochi, si ritrova ad essere sempre di più il simbolo della rivolta contro Capitol City, in un gioco di strategie e guerra psicologica contro il letale presidente Snow.
Come va di moda ultimamente, l'ultimo capitolo della saga Hunger Games è stato diviso in due parti. Vedendolo si sospetta che sia più una scelta di marketing che per esigenze narrative. Risulta difficile giudicare un film monco, che prepara alla resa dei conti finale, con un climax interrotto e un finale provvisorio. Comunque, se non altro, si differenzia dai due precedenti per una trama meno ripetitiva, per quanto ancora ampiamente prevedibile. Katniss – il classico eroe riluttante – matura in questo episodio la consapevolezza della sua forza e del suo carisma e decide di farne uso, ma al tempo stesso, resta una ragazza con tutte le insicurezze dovute alla sua giovane età e un temperamento difficile da domare. La sempre brava Jennifer Lawrence dà credibilità ad un personaggio che non sempre è aiutato dalla sceneggiatura un po' tagliata con l'accetta. Il film, per le esigenze di cui sopra, è pieno di chiacchiere con qualche sprazzo di azione, in attesa del botto finale. Resta interessante solo la lotta tra i ribelli e il governo fascista di Capitol City a colpi di propaganda, forse il tema più intrigante di questo capitolo, battaglia in cui Katinss si trova nuovamente usata da forze più grandi di lei. Cast esagerato e ultima apparizione di Philip Seymour Hoffman. Per affezionati.
Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte I
(The Hunger Games: Mockingjay - Part 1, USA 2014)
Un film di Francis Lawrence.
Con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks.
Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland
Durata 123 min.
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