La mirabolante (e romanzata) invenzione del vibratore nell'Inghilterra di fine Ottocento, tra donne isteriche, medici illuminati e giovani proto-femministe.
Il giovane dottore idealista Mortimer Granville trova lavoro come assistente nello studio del dott. Dalrymple, specialista in cura dell'isteria. Dopo essersi slogato la mano nel "trattamento" delle pazienti, grazie all'amico inventore e mecenate Lord Edmund St. John-Smythe, realizzerà il primo "massaggiatore elettromeccanico". Nel frattempo il bel dottorino avrà modo di invaghirsi di Emma, figlia borghese e conformista del dottore, e di scontrasi con la scarmigliata e impegnata Charlotte, l'altra figlia, ribelle e socialista. Chissà come andrà a finire...
Hysteria è una simpatica commedia (romantica) che a prima vista sembra trattare di un tema curioso e apparentemente irrilevante, ma che riguarda invece la lunga e dura lotta della conquista della parità e della consapevolezza del proprio corpo da parte delle donne.
Nella puritana Inghilterra vittoriana la medicina prescriveva alle donne isteriche un "trattamento" che consisteva in una masturbazione praticata dal medico. L'apparente paradosso si spiega con la totale ignoranza della sessualità femminile. Infatti questa pratica non aveva nulla di erotico e il suo buon fine (l'orgasmo, ma all'epoca veniva chiamato "parossismo isterico") non aveva per i dottori nessun collegamento con il sesso. Le donne isteriche erano solo casalinghe disperate, trascurate dai propri mariti, intrappolate in una vita che non le appaga.
Il film tratta l'argomento scabroso in maniera leggera ed elegante, è ben congegnato, con dialoghi frizzanti e personaggi ben delineati (forse un po' troppo schematici). È una commedia di impianto classico – con una prevedibile storia d'amore e happy end obbligatorio – ma molto divertente e piacevole. Maggie Gyllenhaal veste ancora una volta i panni del personaggio ribelle e anticonformista mentre Rupert Everett (nel ruolo del Lord inventore) fa... Rupert Everett con la barba.
Hysteria (Gran Bretagna, Francia, Germania, 2011)
Un film di Tanya Wexler.
Con Maggie Gyllenhaal, Hugh Dancy, Jonathan Pryce, Rupert Everett, Ashley Jensen.
Durata 100 min.
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