lunedì 6 novembre 2023

Una donna italiana


Roma, maggio 1946. Delia è sposata con Ivano, un marito detestabile e manesco – "è nervoso, ha fatto due guerre". Lei s’industria tutto il giorno per metter insieme il pranzo con la cena, si occupa quotidianamente dei tre figli e del suocero infermo, bloccata in una vita infernale con pochissime gioie. Ma qualcosa sta per cambiare in Italia e Delia ne vuole far parte.
Il film mette subito le carte in tavola fin dalla prima fulminante scena, presentando il tono della pellicola e i suoi protagonisti. Nonostante la trama e la fotografia in bianco e nero da film neorealista, C’è ancora domani non ha molto da spartire con il genere. Affronta dei temi pesantissimi (e molto attuali come la liberazione della donna, la parità di genere, il ruolo delle donne in Italia) con la leggerezza della migliore commedia italiana, grazie ad una sceneggiatura precisa e affilata, un cast magnifico e delle ottime idee di regia. Ne è un esempio la sequenza astratta della violenza, trasformata in una straniante coreografia, che colpisce più di una scena esplicita, e l’uso molto creativo delle canzoni (quasi mai legate all’epoca in cui il film si svolge).
L’esordio alla regia della bravissima Paola Cortellesi è un piccolo gioiello, un raro caso di film che ti resta in mente per giorni dopo la visione, perfetto nel suo equilibrio tra dramma e commedia, tra risate e commozione. Affiancata nel film dall'altrettanto ottimo Valerio Mastandrea (odioso e terrificante come non mai), l’attrice e neo-regista ci regala un’opera prima di magistrale bellezza.

C’è ancora domani (Italia, 2023)
Un film di Paola Cortellesi
Con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Romana Maggiora Vergano, Emanuela Fanelli, Giorgio Colangeli, Vinicio Marchioni, Francesco Centorame
Durata 118 min.