giovedì 9 gennaio 2020

La dea ignorante


Arturo e Alessandro sono una coppia in crisi quando la loro cara amica Annamaria, alla vigilia di un ricovero ospedaliero, affida loro i suoi due bambini. Sarà un evento con conseguenze inaspettate.
Ozpetek torna nella sua comfort zone, riproponendo ambientazioni e situazioni che riportano alla memoria i suoi film di maggior successo (Le fate ignoranti su tutti), muovendosi abilmente tra dramma e commedia.
Forte di una sceneggiatura più asciutta del solito e grazie ad un manipolo di bravi attori, Ozpetek confeziona un film forse senza grandi sorprese ma piuttosto godibile. In questa pellicola la tematica gay è quasi ai margini, data per scontata, ma il messaggio – neanche tanto velato – è che una famiglia alternativa e “contro natura” può essere meglio di quella naturale (si veda la mamma “strega” di Annamaria e la sua angosciante magione).
I detrattori del cinema di Ozpetek troveranno nella Dea Fortuna tutti gli elementi per irritarsi (dalle scene corali sulla terrazza della periferia romana all’improbabile gruppo di amici stravaganti, dall’immancabile momento musicale al colpo di scena drammatico, per non parlare dell’imprescindibile sequenza girata nel museo di turno), gli stessi che i suoi fans apprezzeranno come il confortevole calore di un vecchio maglione.

La dea fortuna (Italia, 2019)
Un film di Ferzan Ozpetek.
Con Stefano Accorsi, Edoardo Leo, Jasmine Trinca, Sara Ciocca, Edoardo Brandi.
Durata 118 min.

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