venerdì 14 marzo 2014

Finchè c'è la salute

Romain Faubert è un ipocondriaco incurabile, incubo del suo medico, che, per liberarsi di lui, decide di aiutarlo a trovarsi una donna, nella speranza che superi le sue manie. Dalla padella alla brace.
Torna la rodata coppia di Giù al nord, con una commedia senza tante pretese, ma ben scritta e genuinamente divertente.
L'ipocondria funziona da sempre, da Molière a Verdone, e perciò Dany Boon va sul sicuro, mettendoci la sua buffa faccia di gomma e infilando una serie di gag fisiche piuttosto riuscite (si veda la chapliniana scena del metrò). Ci aggiunge poi uno scambio di persona, un'improbabile love story, un soggiorno in  disgustose prigioni balcaniche e il gioco è fatto.
Kad Mérad, dottore sull'orlo di una crisi di nervi, è la sua perfetta spalla comica mentre il fresco volto di Alice Pol (nel ruolo della donna di cui Romain s'innamora) dona alla pellicola quel pizzico di rosa che non guasta.
Un film frizzante come l'aria di Parigi in primavera, onesto, mai volgare e – cosa rara – che fa ridere sul serio.

Supercondriaco - Ridere fa bene alla salute (Supercondriaque, Francia 2014)
Un film di Dany Boon.
Con Dany Boon, Kad Mérad, Alice Pol, Jean-Yves Berteloot, Judith El Zein.
Durata 109 min.

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