Le avventure della speciale squadra dell'esercito americano che ha il compito di salvare le opere d'arte razziate dai nazisti in Europa durante la Seconda Guerra Mondiale.
Nonostante il tema originale e un cast di ottimo livello, il film di Clooney risulta piatto, sfilacciato e intermittente. La trama si disperde in vari episodi, alternando gag leggere a momenti drammatici, pistolotti retorici a qualche rara buona idea. La sceneggiatura non aiuta il notevole gruppo di star, tra le quali si fa notare per bravura il solito Bill Murray (si veda la scena della doccia), mentre gli altri sembrano servire solo ad attirare il pubblico.
L'impianto è tradizionale, la regia rimanda ai film di guerra del passato, ma manca di verve e inventiva. E in certe sequenze (come quella del nazista imboscato in campagna) ci si chiede cosa avrebbe combinato Tarantino. Invece il tono è sempre così trattenuto che il film sembra non partire mai veramente.
La tematica trattata è interessante e meritava più impegno. Soprattutto andava risolto meglio il contrasto tra gli orrori delle guerra e la volontà di preservare i capolavori come antidoto alla barbarie. E la risposta alla domanda se vale più la vita di un uomo o una scultura di Michelangelo viene data in modo troppo sbrigativo e superficiale. Meglio recuperare The Rape of Europa, un bel documentario del 2006 che racconta in maniera più avvincente le stesse vicende che hanno ispirato il film.
Monuments men (The Monuments Men, USA / Germania, 2014)
Un film di George Clooney.
Con George Clooney, Matt Damon, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin.
Durata 118 min.
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