Ron Woodroof è uno sciupafemmine macho e omofobo che scopre di avere l'AIDS a metà degli anni Ottanta. Gli danno un mese di vita, lui non la prende bene, ma poi si darà molto da fare per salvarsi la pelle.
Il film affronta il tema dell'AIDS con il piglio ruvido del cinema indipendente, lontano miglia da Philadelpia, che ugualmente trattava i pregiudizi sulla malattia ai suoi albori. Ma qui il protagonista è un etero sgradevole e rude che, per ironia della sorte, si trova a combattere "una malattia da froci".
La pellicola di Vallée mette in scena senza facili sentimentalismi la drammatica parabola di Woodroof, che proprio a causa di questo male cambierà radicalmente atteggiamento verso la malattia e gli omosessuali. Egli arriva persino ad associarsi con un trans per mettere in piedi un gruppo di acquisto di medicine alternative al letale AZT, unico farmaco contro la malattia (in fase di sperimentazione) e approvato dalla FDA. Il nocciolo del film è la lotta di questo Davide morente contro la potente lobby di Big Pharma, che per puro profitto vuol spingere come unica cura quella (costosa) con il suo farmaco dai terribili effetti collaterali. Così Woodroof si trasforma in uno spacciatore di medicine al limite della legalità, ma ben più efficaci di quelle autorizzate, scatenando contro il suo gruppo la persecuzione di qualsiasi autorità federale. In questo senso il film si colloca nel solco delle pellicole socialmente impegnate stile Erin Brockovich, con l'outsider solo ma determinato in lotta contro le indecenti storture del Sistema.
Il film, dignitoso ma non superlativo, ha qualche buona idea di regia (come la dissacrante preghiera laica di Woodroof nello strip bar), ma la sua visione è giustificata dalle intense e convincenti interpretazioni – soprattutto dal punto di vista fisico – di un irriconoscibile Matthew McConaughey e del redivivo Jared Leto, già vincitori entrambi di numerosi premi e candidati all'Oscar.
Dallas Buyers Club (USA, 2013)
Un film di Jean-Marc Vallée.
Con Matthew McConaughey, Jared Leto, Jennifer Garner, Denis O'Hare, Steve Zahn.
Durata 117 min.
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