martedì 23 giugno 2009
Alice in darkland
Mentre Tim Burton è intento a girare la sua "Alice nel Paese delle Meraviglie", Henry Selick (già regista del burtoniano "Nightmare before Christmas") ci regala una moderna Alice dai capelli blu, protagonista di una favola molto dark.
Coraline, ragazzina trascurata dai genitori, scopre nella nuova casa – un'inquietante palazzo rosa in stile gotico americano - un passaggio per un mondo che è la replica scintillante e meravigliosa di quello noioso e grigio in cui è costretta a vivere. Ma, come scoprirà ben presto sulla sua pelle, niente è come sembra.
Con un immaginario visivo ricco e barocco – e con citazioni che spaziano da Van Gogh a Matrix – Selick dipana una fiaba sui pericoli dei mondi artificiali, così attraenti per gli adolescenti annoiati di tutti i tempi. Il passaggio da un mondo all'altro implica l'uso di un ago e la perdita della propria anima: una metafora sui pericoli della droga?
Girato con grande abilità con la tecnica della stop-motion, Coraline è ricco di personaggi originali nel design e nel carattere, visivamente perfetto e godibile anche (e soprattutto) per un pubblico adulto.
Coraline (USA 2008)
Un film di Henry Selick.
Dal romanzo di Neil Gaiman
Durata 100 min.
venerdì 19 giugno 2009
Veri pirati noi siam
Film frizzante e piacevole, "l love radio Rock" narra dei tempi in cui le radio di stato concedevano pochissimo spazio alla musica pop, che veniva trasmessa notte e giorno da scassati barconi al largo dell'Inghilterra. Venivano chiamate radio pirata, anche se non rubavano nulla, tranne le frequenze dell'etere per irradiare musica e pensieri che non trovavano spazio sulle emittenti ufficiali. E per questo venivano avversate dal potere costituito, rappresentato nel film da uomini grigi e imbalsamati, antropologicamente diversi dal popolo che ascolta le radio "libere". (Ed è' curioso notare che le argomentazioni usate dai governanti siano grosso modo le stesse che sentiamo adesso per giustificare un imbavagliamento della rete).
Il regista Richard Curtis, abile sceneggiatore di Mr. Bean e di commedie di successo (Quattro matrimoni e un funerale, Nothing Hill, Il diario di Bridget Jones), quando dirige i suoi film mette in piedi delle strutture corali che a volte perdono in efficacia (Love actually): troppi personaggi, trama ondivaga e un po' sfilacciata. Nonostante ciò, il film – sostenuto da un cast notevole e da una strepitosa colonna sonora d'annata – risulta piuttosto godibile e con un paio di sequenze molto riuscite, soprattutto nella seconda parte.
Del cast, oltre al prorompente dj yankee interpretato da Philip Seymour Hoffman, segnalo l'imperdibile ministro di Kenneth Branagh e l'impagabile e flemmatico dandy proprietario della radio a cui da corpo il sempre bravo Bill Nighy.
The Boat that Rocked (Gran Bretagna, 2009)
Regia: Richard Curtis
Sceneggiatura: Richard Curtis
Attori: Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh, January Jones, Gemma Arterton, Emma Thompson, Ralph Brown, Durata: 129 Min
Iscriviti a:
Post (Atom)