Giovanni, un regista che sembra Nanni Moretti ed è interpretato da Nanni Moretti, sta girando un film (che farebbe Nanni Moretti) incentrato sulla crisi di coscienza di un redattore dell’Unità durante i fatti d’Ungheria del 1956. Come nelle migliori opere del genere "film nel film", le riprese si alternano alle vicende personali del regista, tra crisi di coppia, dubbi creativi, produttori che vengono arrestati e attrici troppo creative.
Il sol dell’avvenire, tra i film di Moretti uno dei più profondi, densi ma “leggeri” da parecchi anni a questa parte, è un formidabile condensato delle sue idiosincrasie, manie e ossessioni, cucinato con grande autoironia e condito dal suo inconfondibile umorismo. È un ritorno del Moretti migliore, aggiornato ai tristi tempi di oggi, che non perde un colpo nel mettere alla berlina un bel po’ di cattive abitudini, mode, atteggiamenti, linguaggi dell’Italia contemporanea, senza sembrare mai un vecchio acido e brontolone.
Esilaranti le sequenze in cui blocca le riprese di una scena ultra violenta di un giovane regista, de-costruendola con un crescendo grottesco di esperti per dimostrarne l’inutilità etica ed artistica e l’incontro con la “commissione” di Netflix e il suo linguaggio così sterilmente tecnico da divenire comico.
Il Moretti attore si lamenta di fare film ogni cinque anni, auspicando di essere più prolifico in futuro. Ma il Moretti regista ci propone tre film in uno, mescolando generi (da quello storico-politico a quello drammatico-esistenziale, dalla commedia al musical, un suo pallino fin dai tempi di Aprile), con una leggerezza e una verve inaspettate. Ci lascia poi con un finale ucronico e una liberatoria sfilata dal sapore felliniano, con il cast del film al completo, accompagnato da una nutrita rappresentanza di attori comparsi nelle sue pellicole da Ecce Bombo in poi.
Il sol dell’avvenire (Italia, 2023)
Un film di Nanni Moretti.
Con Nanni Moretti, Margherita Buy, Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Flavio Furno, Mathieu Amalric, Zsolt Anger, Jerzy Stuhr, Teco Celio, Valentina Romani, Elena Lietti, Blu Yoshimi, Benjamin Stender, Beniamino Marcone, Francesco Brandi, Enrico Cerretti, Francesco Rossini, Rosario Lisma, Laura Nardi.
Durata 95 min.
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