In The Fabelmans Spielberg racconta i suoi anni giovanili e come è nata la sua passione per il cinema, dall’imprinting con il film Il più grande spettacolo del mondo all’incontro con John Ford, mentre sullo sfondo il matrimonio tra i suoi genitori va in pezzi. Il padre ingegnere, pragmatico e razionale, inizialmente considera la passione del figlio niente più che un hobby, mentre la madre, che ha abbandonato la sua carriera da pianista classica per la famiglia, lo incoraggia.
Ogni momento di questa storia familiare, e molto intima, è un pretesto per una straordinaria lezione di cinema. Spielberg non perde occasione per mostrare come l’arte (e il cinema in questo caso) possano manipolare le emozioni delle persone e influire sulla vita di tutti. Un banale filmino delle vacanze di famiglia può rivelare (se opportunamente confezionato) la proibita passione segreta della madre per l’amico e collega del padre e rendere palese alla protagonista stessa sentimenti che non vuole riconoscere. Un reportage della gita di fine anno scolastico invece può servire a regolare i conti con i bulli di turno.
A parte qualche lungaggine, The Fabelmans è un'opera sincera, coinvolgente e sostenuta da un cast azzeccato. Come spesso in Spielberg, il film si presta a molteplici livelli di lettura: storia famigliare, racconto di formazione, saggio teorico sull’arte del cinema, manuale di regia ed enciclopedia di tutti i più classici topoi dell’autore. Nessuno resterà deluso. Imperdibile il cameo finale di David Lynch, nel ruolo del burbero John Ford, e la sua l’essenziale ma istruttiva lezione di cinema.
The Fabelmans (USA 2022)
Un film di Steven Spielberg.
Con Michelle Williams, Paul Dano, Seth Rogen, Gabriel LaBelle, Judd Hirsch, David Lynch.
Durata 151 min.
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