mercoledì 9 ottobre 2019
La tragedia di un clown
Arthur Fleck è un disadattato con problemi psichici che sogna di fare il comico ma intanto sbarca il lunario come clown. Vive con l’anziana madre in uno squallido appartamento ed è vittima di ogni possibile sfiga e ingiustizia, finché un giorno…
Siamo nell’universo narrativo di Batman: Joker è uno dei più noti villain della saga ma il film ha poco a che fare con il genere. Qui la parabola del protagonista è trattata in modo realistico con la giusta profondità psicologica, merce rarissima invece nei blockbuster zeppi di effetti speciali e eroi dopati.
Il regista immerge il personaggio in una città sporca e violenta che sembra la New York degli anni Settanta (un’ambientazione tra Taxi Driver e i Guerrieri della notte) e ne fa il simbolo dei reietti di una società crudele e senz’anima.
L’aderenza fisica di Joaquin Phoenix al suo emaciato personaggio è sbalorditiva e regala al film un’umanità inaspettata e dolente. Tutti i tratti più caratteristici di questo celebre cattivo sono rispettati, ma trasportati in un film raffinato, attento alle sfumature, profondo e tragico.
C’è molta violenza nel film ma mai gratuita, ed è quasi ovvia nel mondo cupo e infernale in cui sprofonda il protagonista nella sua parabola da perdente a Joker.
È un film sorprendentemente duro, crudo e abile nel prendere in prestito i caratteri di un fumetto per disegnare il ritratto di una società ingiusta che rispecchia in modo disturbante certi aspetti del nostro mondo. Producono Martin Scorsese (eh già) e Bradley Cooper (Todd Phillips è il regista di Una Notte da leoni. Ma va?)
Joker (USA 2019)
Un film di Todd Phillips.
Con Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy, Marc Maron.
Durata 122 min.
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