mercoledì 15 gennaio 2025

Non dove ma quando



Si possono raccontare molte storie in un’unica inquadratura senza muovere la macchina da presa di un millimetro per il 99% del film? Questa è la sfida estrema di Here, l’ultimo film di Robert Zemeckis, regista geniale e grande sperimentatore. Con molta eleganza il film mescola diverse linee narrative ed epoche che si alternano nello stesso luogo, perciò è una carrellata di “quando”, idea alla base della graphic novel di Richard McGuire da cui è tratta la sceneggiatura. Ma a parte questo – e ad un uso splendido dei riquadri tipici del fumetto – il film sviluppa lo spunto sfruttando al massimo il mezzo cinematografico pur con una macchina da presa inchiodata su una inquadratura fissa. Perciò si gioca sulla profondità di campo, con azioni che si svolgono vicine o lontane dall’obiettivo a seconda della temperatura emotiva della scena, sulla luce e – ovviamente – sulla scenografia.
Impressionante il meticoloso lavoro che impagina i vari riquadri di epoche diverse contemporaneamente in scena, creando echi, passaggi e rimandi tra i vari “quando”. Colpisce sicuramente molto di più del lavoro di “svecchiamento” digitale dei due attori protagonisti (Tom Hanks e Robin Wright, già insieme nel capolavoro di Zemeckis Forrest Gump) a cui il cinema ci ha già abituato da un po’ di anni. Per nostra fortuna nei film di Zemeckis gli effetti speciali sono sempre al servizio della storia, e – accanto al regista – c’è Eric Roth alla sceneggiatura  (premio Oscar proprio per Forrest Gump). Così il film diventa un saggio sull’immutabilità delle relazioni ed emozioni umane, in tutta la loro varietà, in tutti i tempi, ma anche un invito a realizzare i propri sogni, perché la vita è un lampo e noi siamo solo piccoli riquadri nell’immensità del cosmo.


Here (USA, 2024)

Un film di Robert Zemeckis. 

Con Tom Hanks, Robin Wright, Paul Bettany, Kelly Reilly

Durata 104 min.