giovedì 1 novembre 2012

Chi muore si rivede

Bond muore prima dei titoli di testa, ma poi risorge per combattere la sua nemesi (l'ex-agente Silva), che ha sferrato un attacco al cuore dell'MI6.
Il nuovo episodio del reboot "adulto" del marchio 007 segna un ritorno in grande stile di Bond, dopo la parentesi noiosa e cervellotica di Quantum of Solace. C'è più azione, più profondità e umanità nei personaggi – a partire da un Bond sofferente e un po' in disarmo (come in Mai dire mai) – e una trama dagli echi da tragedia greca, incentrata sul triangolo Bond, Silva ed M, tutto morte, colpa, tradimento e vendetta. Raoul Silva (uno straordinario villain reso perfettamente da Javier Bardem) come 007,  ha pagato cara una decisione presa da M e torna per vendicarsi, mentre Bond "ritorna dalla morte" per soccorrerla. Entrambi sono due superstiti, due facce della stessa medaglia, due figli che M (come Medea) non ha avuto problemi a sacrificare. Il duetto tra Bond e Silva – con tanto di sottintesi omoreotici – da solo vale il biglietto e azzera anni di torture sadiche subite da 007 con stoicismo maschio.
Skyfall probabilmente è il film più ambizioso e più colto della nuova serie, grazie a una sceneggiatura efficiente, una fotografia splendida e la efficace regia di Sam Mendes, uno che non arriva dagli action-movies, ma da opere raffinate e intelligenti come American Beauty o Revolutionary Road.
Dunque un film maturo e visivamente ricercato (si vedano le futuristiche sequenze di Shanghai, quelle sull'isola fantasma e le scene finali, cupe e – coraggiosamente - al limite della visibilità, ambientate in Scozia), ma che non lesina né sul puro divertimento fracassone, né sugli affettuosi omaggi ai cliché della saga nel suo cinquantenario dalla nascita. Lunga vita a 007!

Skyfall (USA / Gran Bretagna, 2012)
Un film di Sam Mendes.
Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris.
Durata 143 min.

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