martedì 21 febbraio 2017

Ragazzo al chiaro di luna


Storia di Chiron, che cresce con la madre tossica in un quartiere malfamato di Miami, narrata in tre capitoli (infanzia, adolescenza, età adulta). Il film parla d'identità, di ricerca di sé e anche della scoperta e dell'accettazione della propria omosessualità, in un ambiente violento e omofobo, e lo fa in modo molto elegante e delicato.
Moonlight è un film dalla trama quasi minimale ma dalla forte carica emotiva.
Il taciturno protagonista è ben interpretato da tre di attori molto bravi e convincenti, affiancati da un ottimo cast, tra cui si distinguono Naomie Harris, nell'ingrato ruolo della madre snaturata, e Mahershala Ali, in quello dello spacciatore affettuosamente paterno, entrambi candidati agli Oscar.
Ottima anche la fotografia di James Laxton, che mette in scena una Miami dalla luce abbacinante ma dimessa e poco turistica. La macchina da presa sta addosso agli attori, o ci volteggia nervosamente attorno, sottolineando i momenti più drammatici della storia.
Tratto da una pièce teatrale (come si intuisce dalla divisione in tre atti e per alcune scene madri), il film tocca il tema della scoperta dell'omosessualità scansando gli stereotipi, adottando invece una certa sofferta leggerezza.

Moonlight (USA, 2016)
Un film di Barry Jenkins. 
Con Alex R. Hibbert, Ashton Sanders, Trevante Rhodes, Mahershala Ali, Naomie Harris. 
Durata 110 minuti. 

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