sabato 14 febbraio 2015

L'inevitabile follia dell'attore

Riggan Thomson è un attore sull'orlo di una crisi di nervi, divenuto celebre interpretando decenni prima un supereroe (Birdman), che decide di rilanciare la sua carriera mettendo in scena un dramma di Carver a Broadway. Tra attori folli, figlie tossiche, critiche bastarde e allucinazioni invadenti non sarà un'impresa facile.
Il regista mette in scena un classico "teatro nel teatro" pirandelliano, pedinando costantemente il suo protagonista che tenta di portare in scena un dramma, mentre la sua salute mentale va a rotoli. Birdman è un amaro dramma (quasi) da camera, che mescola magistralmente verità e finzione, realtà e allucinazione, girato virtuosisticamente come un unico interminabile piano-sequenza, con la steadycam sempre addosso agli attori. Interpretato da uno strepitoso Michael Keaton, coadiuvato da un cast perfetto, Birdman non risparmia nessuno, fustigando l'infantile amore hollywoodiano per gli eroi in calzamaglia (e Keaton ne sa qualcosa), le manie di un attore odioso che riesce ad essere "vero" solo sul palco, la critica teatrale prevenuta e snob, nonché le stesse ambizioni intellettuali del protagonista.
Iñárritu fonde perfettamente una tecnica di ripresa iperrealista (quasi da reality) con inaspettate e spiazzanti derive visionarie, come l'apparente potere telecinetico del protagonista e un pre-finale onirico e poetico.
Mentre la scelta di girare in piano-sequenza si è già vista in passato (da Nodo alla gola di Hitchcock all'Arca russa di Sokurov), appare piuttosto innovativo lo score originale realizzato unicamente con la batteria, che si fonde con suoni e musiche interni al film. Meritate tutte le nove candidature agli Oscar.

Birdman o (L'imprevedibile virtù dell'ignoranza)

Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance), USA 2014
Un film di Alejandro González Iñárritu.
Con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan,  Emma Stone, Naomi Watts.
Durata 119 min.

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