domenica 4 gennaio 2015

America letale

Chris Kyle è un cowboy texano che decide di servire la patria dopo gli attentati alle ambasciate USA in Kenia e Tanzania. Si arruola nei Navy Seal e in Iraq diventa ben presto un mito grazie alla sua mira infallibile, che ne fa uno dei più micidiali cecchini della storia. Tra una missione e l'altra si sposa e mette su famiglia, ma la guerra gli entra nell'animo, rischiando di rovinare per sempre la vita familiare.
Nuovo cazzuto film del vecchio Clint, basato su una storia vera e interpretato da un massiccio e sorprendente Bradley Cooper. La vicenda viene affrontata senza fronzoli né retorica, in maniera cruda e realistica, fin dalla scena iniziale, con il protagonista che, in pochi secondi, deve decidere se abbattere un bambino che porta una granata. Con una brillante scelta registica la scena viene interrotta da un flashforward (Chris con il figlio a caccia) seguito da un flashback, che ci narra in modo secco ed efficace prima l'infanzia e poi la gioventù del protagonista. Cresciuto ai semplici e limpidi valori del ruvido padre, Chris non ha dubbi su cosa fare della sua vita una volta adulto. Dopo il duro addestramento nei Seal, si trova catapultato, fresco sposo, a "difendere la patria" in Iraq, anche quando questo significa sparare su mamme e bambini. È una guerra sporca e assurda, ma a differenza del fratello (anch'egli soldato), Chris non sembra perdere mai la fede nella sua missione. Però poi, quando torna a casa, similmente all'artificiere di The Hurt Locker, la guerra lo segue, avvelenando il ménage familiare.
Eastwood firma un'opera dove il sogno americano è ormai un incubo paranoico e la guerra sembra paradossalmente l'unico modo per sentirsi in pace. È un film pregno di angoscia e di tensione, non solo nelle scene di battaglia (girate magistralmente), ma anche negli interludi familiari, con più di un paio di sequenze che difficilmente si scorderanno, come l'ultima missione, con le immagini che si dissolvono nel rosso di una tempesta di sabbia.
La vicenda di questo eroe americano si conclude in modo tragicamente ironico, suggellando perfettamente questa parabola sull'insensatezza della guerra. Un altro grande sorprendente film di una vecchia icona del cinema americano, tutt'altro che pronta per la pensione.

American Sniper (USA, 2015)
Un film di Clint Eastwood.
Con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban.
Durata 134 min.

1 commento:

  1. http://www.internazionale.it/opinione/matteo-bordone/2015/01/27/gli-stati-uniti-vanno-pazzi-per-american-sniper-noi-un-po-meno

    Dopo aver letto il tuo e l'altro punto di vista, sono curioso di vedere il film :)

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