mercoledì 24 dicembre 2014

Finchè morte non vi separi

Cronaca di un matrimonio in crisi. Amy e Nick, dopo aver perso i rispettivi lavori, lasciano New York per una tranquilla cittadina del Missouri. Nick, scrittore fallito, vive alle spalle della ricca moglie, ma il rapporto si deteriora giorno dopo giorno, finché lei scompare, vittima di un rapimento o di un omicidio. Tutti gli indizi portano al marito, ma niente è quello che sembra…
Fincher confeziona un angosciante horror matrimoniale incentrato sulle brutte chine che può prendere la vita di coppia dopo gli iniziali facili entusiasmi. Gone Girl è un film che sta tra Hitchcock, Bergman e i film vendicativi di Park Chan-wook. Si dipana come una lenta spirale verso la follia, con una costruzione del racconto che spiazza sempre le aspettative dello spettatore. Parte come un thriller qualsiasi per trasformarsi strada facendo in qualcosa di più torbido e inquietante. Nella prima parte ci mostra, in montaggio alternato, un marito sconvolto (ma non troppo) dalla scomparsa della moglie in circostanze misteriose e brani del diario di quest'ultima, che raccontano la triste parabola della loro storia d'amore. Poi, a sorpresa, cambia il punto di vista e tutto viene ribaltato, ma di più non si può dire per non cadere nello spoiler.
Gone Girl è un film sulle finzioni: si finge sempre di essere qualcos'altro, un marito migliore, una moglie perfetta, una coppia felice. Si finge a se stessi e agli altri. Non a caso Amy è anche Amazing Amy, personaggio di una serie di libri per bambini creata dai suoi genitori ispirandosi alla figlia da piccola: le due infanzie sono parallele ma non coincidono e la Amy reale sembra sempre vivere all'ombra dei successi del suo clone di fantasia. Poi c'è la finzione d'antonomasia, quella degli show televisivi, le cui troupe si gettano come sciacalli su qualsiasi morboso fatto di sangue e imbastiscono cialtroneschi processi al malcapitato di turno. Se sei bravo con le telecamere ti salvi, altrimenti sei finito.
Ben Affleck è un convincente marito in bilico tra il fessacchiotto e il gentleman furbetto, mentre alla brava Rosamund Pike spetta l'ingrato compito della moglie perfetta che, sotto sotto, cela una personalità a dir poco disturbata. Il cast serve in modo egregio la sceneggiatura precisa e attenta alle sfumature psicologiche di Gillian Flynn, che, senza darlo a vedere, porta lo spettatore esattamente dove vuole arrivare.
Gone Girl è un buon film, solido e con quel tanto di perfidia per affrontare temi scontati in modo originale. Comunque io l'avrei fatto uscire per San Valentino…

L'amore bugiardo - Gone Girl
(Gone Girl, USA 2014)
Un film di David Fincher.
Con Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris, Tyler Perry, Kim Dickens.
Durata 145 min.

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