mercoledì 15 aprile 2009

La rivoluzione: teoria e pratica



Steven Soderbergh è sincero quando afferma che "Che - Guerriglia" è un film a parte e non il seguito del precedente "Che - L'Argentino": l'unica cosa che li accomuna è il personaggio. I due film parlano di due episodi fondamentali della vita di Guevara e si possono vedere anche "separati", ignorando l'esistenza dell'altro. Però se il primo sembrava poco spettacolare, questo lo è ancor meno. La macchina da presa digitale marca stretto il Che, che vaga senza metà per un anno nella jungla boliviana, e mostra la banale vita quotidiana nella guerriglia. E' un lungo diario di un'impresa folle e suicida: portare la rivoluzione tra i contadini più poveri della Bolivia, che però non la vogliono. Resta senza risposta nel film questa scelta scellerata da parte di un uomo intelligente e scaltro come il Che. La tragica fine è scontata.
Più povero e sperimentale del precedente (certe scene sembrano girate con una videocamera amatoriale nel giardinetto dietro casa), con una fotografia sporca e slavata sotto cieli polverosi, il film sembra più una via crucis laica, con un Benicio Del Toro dilagante e votato al martirio.


Guerilla (Spagna, Francia, USA, 2008)
Regia: Steven Soderbergh
Attori: Benicio Del Toro, Demian Bichir, Yul Vazquez, Rodrigo Santoro, Catalina Sandino Moreno, Joaquim de Almeida, Franka Potente, Marc-André Grondin, Óscar Jaenada, Kahlil Mendez, Matt Damon, Rubén Ochandiano, Julia Ormond, Gaston Pauls
Durata: 131 min.

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